Sindaci a Roma: continuiamo sulla strada del dialogo

Elettrodotto Padova – Venezia: primi tentativi di dialogo in occasione di “Puliamo il mondo – 2017”
2 Ottobre 2017
Padova: anche il sindaco Giordani e il vicesindaco Lorenzoni vogliono l’interramento dell’elettrodotto
10 Novembre 2017

Sindaci a Roma: continuiamo sulla strada del dialogo

Dall’incontro fra i nostri sindaci e il sottosegretario Degani la posizione dei No Elettrodotto Aereo esce rafforzata: serve più dialogo, come sosteniamo da mesi

+++ comunicato stampa del 5 ottobre 2017+++  Da quando è riemerso dai polverosi archivi dell’Azienda il progetto dell’elettrodotto Venezia – Padova, l’opera di tutti noi è stata votata al dialogo: dialogo fra le associazioni prima fra tutte Legambiente, e dialogo con le amministrazioni e i politici coinvolti.

Come non ricordare, ad esempio, la serata del 5 maggio in cui abbiamo accolto in piazza a Vigonovo tutti i sindaci del territorio, seduti fianco a fianco con Onorevoli, Senatori e Consiglieri Regionali? Un’autentica festa della democrazia e del confronto da cui è germogliata tutta la nostra azione successiva, non ultima la collaborazione con i nostri sindaci e i funzionari del Ministero dell’Ambiente per l’organizzazione di questo momento di confronto.

Bene il confronto, quindi, e che sia il più aperto e plurale possibile, ma anche franco e costruttivo com’è abitudine di noi veneti. In questi mesi come No Elettrodotto Aereo abbiamo intessuto una rete di contatti e amicizia che unisce una pluralità di figure pubbliche e politiche, partendo dall’Europarlamento fino ai municipi del territorio, e siamo più che lieti di metterla a disposizione dei nostri sindaci purché sappiano istuzionalizzarla e metterla a frutto per il bene comune.

Come abbiamo detto agli inviati di Terna domenica scorsa, abbiamo la grande fortuna di vedere riuniti allo stesso tavolo sindaci e amministrazioni locali di un territorio sterminato con oltre 100 mila residenti: un’occasione unica per concretizzare soluzioni economicamente solidali fra l’Azienda, il Paese e le Comunità che non vogliono il loro territorio infilzato e mortificato da una selva di tralicci.

Continueremo ad ogni costo sulla strada della concertazione tra le parti, perché in questa fase solo da essa può essere garantito il bene comune.

Rassegna stampa dei giornali del 5 ottobre 2017

errata corrige: quella riportata nella fotografia non è la sottosegretario Degani

continua la petizione, scarica qui i moduli

Comments are closed.