+++ comunicato stampa del 5 ottobre 2017+++ Da quando è riemerso dai polverosi archivi dell’Azienda il progetto dell’elettrodotto Venezia – Padova, l’opera di tutti noi è stata votata al dialogo: dialogo fra le associazioni prima fra tutte Legambiente, e dialogo con le amministrazioni e i politici coinvolti.
Come non ricordare, ad esempio, la serata del 5 maggio in cui abbiamo accolto in piazza a Vigonovo tutti i sindaci del territorio, seduti fianco a fianco con Onorevoli, Senatori e Consiglieri Regionali? Un’autentica festa della democrazia e del confronto da cui è germogliata tutta la nostra azione successiva, non ultima la collaborazione con i nostri sindaci e i funzionari del Ministero dell’Ambiente per l’organizzazione di questo momento di confronto.
Bene il confronto, quindi, e che sia il più aperto e plurale possibile, ma anche franco e costruttivo com’è abitudine di noi veneti. In questi mesi come No Elettrodotto Aereo abbiamo intessuto una rete di contatti e amicizia che unisce una pluralità di figure pubbliche e politiche, partendo dall’Europarlamento fino ai municipi del territorio, e siamo più che lieti di metterla a disposizione dei nostri sindaci purché sappiano istuzionalizzarla e metterla a frutto per il bene comune.
Come abbiamo detto agli inviati di Terna domenica scorsa, abbiamo la grande fortuna di vedere riuniti allo stesso tavolo sindaci e amministrazioni locali di un territorio sterminato con oltre 100 mila residenti: un’occasione unica per concretizzare soluzioni economicamente solidali fra l’Azienda, il Paese e le Comunità che non vogliono il loro territorio infilzato e mortificato da una selva di tralicci.
Continueremo ad ogni costo sulla strada della concertazione tra le parti, perché in questa fase solo da essa può essere garantito il bene comune.